seguici sulla ns pagina

La casa editrice
prossime uscite
catalogo
autori
distribuzione
Collane
narrativa
saggistica
il bosco di latte
in utero
la sposa del deserto
Comunicazione
eventi
rassegna stampa
area stampa
contatti
link
newsletter
area riservata
Il progetto Paginauno
la casa editrice
la rivista

la scuola
corsi di scrittura creativa, giornalismo d'inchiesta, traduzione letteraria

 

 

 

 

 

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice

Silvia Albertazzi

Questo è domani
Gioventù, cultura e rabbia nel Regno Unito
1956 - 1967

 

2020
Saggistica
222 pagg.
formato 14 x 21 cm
ISBN: 9788899699468

20,00 euro

 

ACQUISTA LIBRO
(al prezzo scontato di 17,00 euro)

 

 

L’Autrice

 

Rassegna stampa

Indie-eye
Fabiola Destrieri
Questo è domani
14 aprile 2021

(leggi)

L'Adigetto.it
Luciana Grillo
Questo è domani
6 gennaio 2021

(leggi)

Artribune
Claudia Giraud
Questo è domani
3 gennaio 2021

(leggi)

Il Quotidiano del Sud
Storie di gioventù, culture e rabbia
2 gennaio 2021

(leggi)

Il Cittadino (Monza)
M. Ros.
Quando fu inventato il domani (e poi l'oggi)
24 dicembre 2020

(leggi)

Solo libri.net
Mario Bonanno
Questo è domani
12 dicembre 2020

(leggi)

 

 

 

Altri titoli in catalogo

Leonard Cohen. Manuale per vivere nella sconfitta

 

Il 1956 è un anno-chiave nella storia inglese: mentre la crisi di Suez porta alla definitiva perdita di potere del Regno Unito sullo scacchiere mondiale, l’invasione sovietica dell’Ungheria è motivo di ripensamento degli ideali marxisti da parte di chi già ipotizzava un socialismo all’inglese. Tre eventi, al cui centro si pongono i giovani, la gente comune e l’idea di una cultura “ordinaria”, fondata sul recupero dell’esistente, si segnalano: il primo programma del Free Cinema; il debutto del dramma Ricorda con rabbia, e la mostra This Is Tomorrow.
Scopo di questo lavoro è dimostrare quanto questi avvenimenti del 1956 abbiano influenzato la scena culturale successiva – dagli angry young men alla new wave cinematografica alla pop art, dai Beatles alla swinging London – imponendo l’idea di una via britannica alla cultura, in grado di porsi come autentico “modo di vita”, oltre che corpus di lavoro intellettuale e immaginativo. Comune ai tre eventi è uno stesso proposito: “porre l’arte in una prospettiva spazio-temporale che confida nel futuro per essere completata”. Si tratta ora, a più di sessant’anni di distanza, di verificare come – se – quelle proposte sono state “completate”, osservandole da quell’allora lontanissimo futuro che oggi è il nostro presente.

 

L’Autrice
Silvia Albertazzi insegna Letteratura dei Paesi di lingua inglese all’Università di Bologna. Tra i suoi lavori: Lo sguardo dell’Altro (2000; 4°rist. 2011); La letteratura postcoloniale (2013); Letteratura e fotografia (2017; 1° rist. 2018). Per Paginauno ha pubblicato Leonard Cohen. Manuale per vivere nella sconfitta (2018). Collabora con Alias, supplemento letterario de Il Manifesto.



 

Torna su