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Di memoria e di oblio.
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2025 20,00 euro
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LIBRO
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Saper ascoltare
gli altri, lasciare crescere in sé le paure, i sogni, con quella
paziente e amichevole attenzione, codice d’ingresso indispensabile
se si vuole penetrare e decifrare le anime, è il primo atto
da scrittrice cui adempie Alice Rivaz. Il lavoro di scrittura viene
dopo. I personaggi di questi diciannove racconti appartengono quasi
tutti all’immensa famiglia dei ‘miserabili’, gli
sconfitti della cosiddetta società dell’opulenza. Vi
compare la lavandaia che si ammazza di lavoro per mantenere un marito
parassita, e poi Sorella Olga, la cui vita non è che dedizione
e modestia, la piccola signora dai capelli bianchi che si alza in
piena notte per distribuire i giornali agli abbonati al fine di portare
a casa sessantatré franchi al mese; vi compaiono poveri, gente
che stenta la vita, sfruttati quasi invisibili all’interno di
una Ginevra lussuosa e lustrata. L'opera di Alice Rivaz (Rovray,
1901 - Ginevra, 1998) anticipa le tematiche che saranno poi sviluppate
dai movimenti femministi internazionali, ma, influenzata dalle idee
politiche del padre socialista, non ha trascurato la realtà
degli emarginati affrontando anche argomenti considerati tabù
come l'omosessualità e l'antisemitismo. Di Alice Rivaz, Paginauno
ha pubblicato i romanzi: La
pace degli alveari, Il
cavo dell’onda, Come
la sabbia e il suo capolavoro: Getta
il tuo pane. |