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Carte scoperte Il racconto di un moderno
Mattia Pascal |
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2015 15,00 euro ACQUISTA
LIBRO
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dialogo di Monza
Altri titoli in catalogo Nadir. L'edificio del silenzio
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A sessantadue
anni Mario sembra aver ritrovato il proprio equilibrio: si è
buttato alle spalle sei mesi di carcere per piccoli reati fiscali
e il divorzio chiesto dalla moglie. Sbarca il lunario grazie all’abilità
con le carte frequentando un circolino di anziani nostalgici del Pci,
con i quali condivide la fede politica, e vive ospite di una giovane
amica sempre in viaggio per affari. Finalmente, creditori e cartelle
esattoriali hanno perso le sue tracce.
Mariano: non leggeva libri, sfogliava ogni tanto
la Gazzetta dello Sport. Giocava a tennis e, durante la pausa pranzo
e la domenica mattina, inforcava la bicicletta e si sparava un centinaio
di chilometri come acqua fresca. Per non perdere la forma fisica mangiava
come un ostaggio e dimagriva tanto da preoccupare le sue clienti e
indurre alcune di loro, le più apprensive, a sincerarsi che
stesse bene. Alla sera, se c’era una partita di calcio, allora
be-ne, sprofondava sulla poltrona per seguirla. Altrimenti, come il
Marcel di Proust, andava a letto presto. Per il resto, la vita era
il suo negozio. Ma, ancora, che cosa gli sfuggiva di quell’uomo?
Mario non ne veniva a capo. Finché, in un momento di radiosa
illuminazione, ecco una frase che definiva la tristezza di una vita
come quella: ma sì, aveva pensato, è maledettamente
semplice! Quest’uomo non vive la parola! Come gli animali! Abita
giusto le tre dimensioni di spazio e quella del tempo. Significava
usare le strutture sociali per cibarsi, come fanno le bestie con la
giungla, prive di una quinta dimensione, quel-la della parola, quella
delle costruzioni ideologiche e delle religioni, attraverso l’afflato
vitale e creativo del Verbo.
L’Autore:
Walter G. Pozzi
(Monza, 1962) è scrittore, sceneggiatore e
insegnante di Scrittura creativa.
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